In occidente la diffusione dello yoga iniziò molto tardi, all’epoca del colonialismo inglese in India. Nel 1946 fu pubblicato un libro del maestro yoga indiano Paramahansa Yogananda: era l’autobiografia di uno yogi. Quest’opera contribuì moltissimo a diffondere rapidamente la pratica dello yoga.
Sono molti i maestri indiani che contribuirono a far conoscere all’occidente questa disciplina. Una delle personalità fondamentali è sicuramente Swami Vivekananda (1863-1902). Discepolo del famoso santone Ramakrishna, scrisse molti testi sullo yoga che circolarono in occidente.
Accanto a lui sono da ricordare Swami Shivananda (1887-1963), che ispirò molte scuole yoga nel mondo, Ramana Maharshi (1879-1950) e Kirpal Singh (1894-1974).
E’ da ricordare il filosofo e pensatore indiano Sri Aurobindo (1872-1950) che condusse i suoi studi in Inghilterra. Tornato in India, Aurobindo divenne uno dei protagonisti del movimento di indipendenza indiana; si dedicò inoltre allo studio dei grandi testi del pensiero e della letteratura indiani e visse una vita di ascesi spirituale attuando una riforma dello yoga tradizionale. La sua esperienza e il suo pensiero positivo vengono condensati nella sua opera maggiore, “La sintesi dello yoga”.